La cena con Sonia e Lauro: risotto con le uova di pesce.

Questa ricetta segue e ricalca quella precedente delle “Uova di San Pietro”. Ricordate che, con la carcassa del S.Pietro e quella della sogliolona, preparai e surgelai un fumetto di pesce?

In quella stessa occasione avevo abbattuto anche una delle due grandi ovaie. Con essa, con l’aggiunta di due ovaie di merluzzo e con il brodo di mare preparerò il risotto per Sonia ed il mio più antico e duraturo amico … Lauro!

La cena con Sonia e Lauro 02

Lui era di Trento ma quella città gli andava troppo stretta e quindicenne venne a Roma. Noi ci eravamo conosciuti molto prima in villeggiatura nella valle delle mele renette… la Val di Non! 

Quando la madre, Fürer della famiglia, lo chiuse nella stanza dell’albergo dolomitico delle nostre estati per espiare una bravata, lo feci scappare dal secondo piano con una lunga scala.

Naturalmente, prima di dichiarare guerra alla genitrice, tentai la via diplomatica, ma a nulla servì implorarla di sospendere la pena in considerazione che era il compleanno del mio amico.

D’altra parte il reato che lo aveva condotto agli arresti domiciliari era stato di richiamare l’attenzione del padre e di ospiti con cui era in procinto di concludere affari arrampicato sulla fontana della piazza del paese, in mutande e giacca a vento e con anfibi ai piedi…

E’ sempre stato molto eccentrico ma la nostra diversità non ha mai intaccato l’amicizia neanche un attimo.

Quando quindicenni conducemmo una brigata di trenta coetanei per un’impegnativa escursione in montagna con imprevisto rientro col buio, mi feci carico della responsabilità dell’errore con gli inferociti genitori che attendevano rampolle e rampolli al limitare del bosco, con le torce in mano. Lo feci perché i miei mi avrebbero assolto mentre il Fürer lo avrebbe rinchiuso un’altra volta.

Poi, quarantenne, si presentò al mio invito a pranzo alla Casina Valadier con la seconda compagna. Il locale era pubblico e la gente sbirciava di traverso. Mi affrettai a sussurrargli se fosse almeno maggiorenne… mi rispose: « more or less ».

Il tempo è passato e lui è sempre uguale… la terza compagna, Sonia, è stata costretta a recitare, praticamente nuda, sopra un cavallo o rotolandosi al suolo per i 60 interminabili minuti di un’opera teatrale da lui scritta e messa in scena in un galoppatoio.

Ora è diventato salutista al punto di rinnegare di aver partecipato a baccanali boschivi a suon di polenta, lucanica e Teroldego… ne facevamo un paiolo da 10 lt per i soliti trenta scalmanati della comitiva dell’estate e la scampagnata, in attesa delle prime nevi, si concludeva a “palle di polenta”.

Ah!… quante serate aspettando Godot sprofondato e sonnecchiante in una poltrona del Teatro Valle. Ha anche tentato, senza apprezzabile risultato, di avvicinarmi a Fassbender.  Dovetti, comunque, affrontare il lupo di Hesse, quella Regina Cristina amante della sua splendida cortigiana Ebba Sparre, Maria Maddalena e tanti altri…

La sua prima moglie, dalla quale ha avuto il suo unico figlio, rammenta quando la mettevo in guardia a non rovinarsi la vita con lui. Ora vive con un uomo “normale”. Ci sarà meno suspense ma sarà tranquilla di vederlo rincasare senza dover chiamare Ospedali e Commissariati… per essere precisi lei si è preoccupata all’inizio, poi, capito l’andazzo…

La minorenne è cresciuta e vive in oriente con un ragazzo americano con il quale ha avuto 3 figli.

Sonia, ormai sulla scena da oltre un decennio, è attrice nel tempo libero ed è sufficientemente elastica e forte da sopportarlo. 

Perché la cena questa sera che Nicoletta è a Parigi per il Congresso di Medicina e Chirurgia estetica? Poiché domani, 2 febbraio, è la Candelora, giorno in cui Gesù viene presentato al Tempio ed in cui si smonta il Presepe.

Secondo la Legge di Mosè, infatti, la donna che partorisce, resta impura per 40 giorni se il figlio è maschio e 66 se femmina. Il 2 febbraio cade 40 giorni dopo il 25 dicembre ed in tale giorno si festeggia anche la “Purificazione della Beata Vergine Maria”.

Che c’entrano le candele? Simboleggiano Gesù che porta la luce e vengono, in questa ricorrenza, benedette.

Oggi è, dunque, l’ultimo giorno per vedere il Presepe che Sonia e Lauro non avevano ancora visto perché in tournée.

La ricetta è la stessa descritta per le uova di S.Pietro con l’aggiunta delle uova di merluzzo e con l’utilizzazione del riso al posto delle linguine. La verità?… ebbene si!… è tutta una scusa per immortalare la cena con Sonia e Lauro e siccome avevo uova e brodo pronti all’uso…

Il lauro, come potete vedere, lo ho, per l’occasione, messo ovunque…

La cena con Sonia e Lauro 03

Le uova vengono, al solito, trattate con una brevissima cottura in olio evo in cui è andato aglio e peperoncino.

Il risotto viene tirato con il fumetto di pesce, sistemato nello stampino oliato o imburrato, sformato nel piatto e, solo a questo punto, ricoperto con le uova.

Dopo avermi visto spolverare del prezzemolo disidratato Sonia ha suggerito una grattatina di limone… eccellente! Non è solo coreografico… offre un profumo dedicato ed accattivante!

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Eccoci!!! Il tempo non ha potuto fare altro che sbiadirci e diradarci la chioma ma nulla è cambiato… anzi… ci ha regalato Sonia!

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Solo il risottino? Ma no!… non possono avere attraversato la superba ma difficile città solo per lui..

 … ed eccoli alle prese con il calamaro ripieno… naturalmente in presenza del lauro! (vedi “Kalamos ripieno”).

 

Risotti/Primi piatti/Risotto di mare/Uova di pesce.

Un commento Aggiungi il tuo

  1. maria ha detto:

    molto bravo, complimenti dottore

    "Mi piace"

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