Eccomi con la probabile ultima ricetta marinara dell’estate. Forse, più che una ricetta è un invito a buttare poco o nulla in cucina.
Non dedidero raggiungere gli effetti appariscenti e trasgressivi tanto di moda oggi che, alla fine, abolirebbero l’umido e ti farebbero ingurgitare qualsiasi cosa opportunamente resa organoletticamente gradita.
Proporrò l’uso del carapace di testa e coda degli astici per un risotto ricco dell’aggiunta di gamberi.