Beh, tra quelli che seguono il mio blog, forse, diversi!
Ai più giovani racconto che si trattava di una serie, mi sembra cinque, di cortometraggi divertenti offerti da marchi che, con essi, si facevano pubblicità.
Andava in onda tutte le sere verso le nove (sto continuando ad utilizzare la memoria senza supporto web) e, dopo di esso, si andava a letto!
Erano gli anni sessanta e quel limite perentorio subiva, a partire dai 6/7 anni di età e se la prima serata offriva spettacoli adatti, delle deroghe.
Ma quella che si giovava di più di questi permessi speciali era mia sorella: lei, di nove anni più giovane, quando io ne avevo dodici, ne aveva tre.
Con la scusa che non l’avevo vista tutto il giorno e che volevo stare con lei ottenevo la veglia vigilata: dovevo, dopo un po’, metterla a letto. Ma il po’ arrivava presto perché si addormentava tra le mie braccia, sulla poltrona dello studio che era diventata la mia camera da letto. Allora l’adagiavo nel suo letto, ex mio, e le rimboccavo le coperte.
E chi ricorda Carosello non può avere dimenticato Ernesto Calindri ed i filmati pubblicitari che lo legarono indissolubilmente al Cynar dal 1966 al 1984 (qui una sbirciatina al web ci è scappata).
In quello forse rimasto più impresso nella nostra memoria lo si vede sorseggiare il suo Cynar, l’aperitivo a base di carciofo, leggendo un giornale tranquillamente seduto ad un tavolino sfiorato dai veicoli del traffico cittadino.
“Contro il logorio della vita moderna”… diceva la pubblicità. Poi ci siamo logorati lo stesso però il Cynar era ed è effettivamente salutare.
La cinarina, infatti, che è un polifenolo derivato dall’ac.caffeico presente nelle foglie del carciofo, offre all’aperitivo, oltre al nome, doti diuretiche, epatoprotettive, coleretiche (stimolanti la produzione di bile), colagoghe (stimolanti il deflusso della bile nel duodeno) ed antiossidanti.
Oltre all’ac. caffeico possiede altri antiossidanti come i flavonoidi e l’ac. clorogenico.
È ricco, come la cicoria, di inulina che è un carboidrato non digeribile dagli enzimi intestinali ma viene utilizzata dai batteri intestinali non patogeni che la fermentano per ricavarne nutrimento. Viene, dunque, considerata un prebiotico promuovendo il benessere e la regolarità gastrointestinale.
Possiede buone quantità di sali minerali e qualche vitamina (A, B1)… insomma, il buon Calindri reclamizzava una reale bombetta salutistica!
Avete letto tutto? Ed allora vi meritate il video…
Il tocco da chef è costituito dall’aggiunta delle fettine di patata!
Non ci avevo pensato…ed infatti non sono uno chef.
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Ahahah… grazie! Beh, le patate hanno la funzione di addensante ma se si accetta una certa liquidità si possono omettere…
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