Chele e agrumi

Astice per bllog 11

Gli astici hanno le chele e le aragoste le antenne e spine sul carapace. Nel nostro paese i due crostacei, che appartengono a famiglie diverse, sono abbastanza distinti ma, già nella vicina Francia, un po’ meno.

Il primo, varcando la frontiera, diviene homard e la seconda langouste. Viene spontaneo chiedersi se non sarebbe più giusto lasciare all’astice il nome langouste visto che somiglia più agli scampi che sono langoustines ed hanno, come lui, le chele? Gli stessi francesi non sottilizzano molto sull’argomento e, in cucina, risolvono tutto chiamandoli ambedue ed indifferentemente homard.

Anche negli altri paesi non si fa molta differenza che è, viceversa, sostanziale: l’astice ha un sapore deciso e marcato mentre l’aragosta dolce e delicato.

La ragione potrebbe essere che l’astice è assai più diffuso e molto meno costoso dell’aragosta.

Insomma, non avremo una buona legge elettorale ma certamente una soddisfacente  nomenclatura dei crostacei!

Il nostro animaletto con le chele si presta meglio della sua concorrente con le antenne ad un matrimonio col sapore forte dell’agrume.

 Si inizia preparando un Roux con parti uguali di olio evo e farina 00 …

… si procede con l’aggiunta di succo d’arancio caldo fino a ottenere una besciamella della consistenza desiderata diluendo, all’occorrenza, con acqua. Si aggiusta di zucchero e sale.

Se il crostaceo sarà piatto unico lo si potrebbe accompagnare con un risottino allo zafferano.

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Allo scopo lasciare i pistilli molto a lungo in poca acqua calda rimestando, ogni tanto, il liquido. Per tirare il Carnaroli usare brodo di pollo o, all’occorrenza, estratto. Aggiungere solo verso la fine il biondo liquido.

Se, dopo la bollitura, si vorranno aprire le chele dell’Astice, si farà un mezzo favore ai commensali… solo mezzo? Eh si! perchè, anche se provenienti dal “Palazzo” ed armati di apposite pinze taglienti ed uncini …un pochino se li dovranno sporcare i polpastrelli … a meno che non estraiate tutta la polpa! … ma, allora, addio presentazione!

Mettiamo il risottino in uno stampino imburrato che poi rivolteremo nel piatto? Direi di si!

Mettiamo la bionda e fluida crema d’arancio a specchio nel piatto ed un po’ nelle code e nelle chele? Direi di si!

Spolveriamo tutto con basilico disidratato, anche con 2-3 min.nel microonde? Direi di si!

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Ce lo vogliamo gustare a Rio? Se è bel tempo …

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