No, no, le ricette non sono finite… e neanche le feste.
Chi mi conosce bene sa che il periodo natalizio e quello che lo precede mi assorbono completamente.
Ma forse lo sanno anche le commesse del fornito commercio di stoffe dietro Piazza Argentina che mi hanno venduto iuta e pannolenci; o quelle di Vertecchi di via della Croce che mi hanno rifornito di legno, colla, cartone, micro-led e fili colorati; o tutti quelli che hanno inciampato sul prodotto finito e pubblicato su Istagram e Facebook. Una ricetta?
Beh… no! con quei materiali… più che Nouvelle- sarebbe Transavan-cuisine!
Ma allora… cos’è?
… proprio non lo indovinate?
… ma è il Presepe!
Quest’anno Gesù è nato tra i Sioux!
Si, lui si adatta a tutto pur di ricordarci ogni anno che la luce nascente è la ricchezza dello spirito rinnovabile in ogni sua espressione. E poi non si stava niente male nell’accampamento… guardate voi stessi…
…tutta farina del mio sacco?… l’idea che ho sognato a fine settembre… si!… la manovalanza… pure!… ma l’Art Director è stata mia moglie Nicoletta.
Progetta, calcola, acquista, monta, disegna, taglia, incolla, cuci… e poi ricomincia per l’arredamento interno delle tende… quindi monta tutto!… e dove lo trovavo il tempo per pensare ai fornelli?
Mentre vi scrivo è sera e sono in volo da Francoforte a Stoccolma. Una imprevista cancellazione di un passaggio Suisse a causa di vettori rimasti a terra a Zurigo per il maltempo ci ha costretto ad aggirare l’ostacolo.
Chissà se tra canali, foto e svago troverò qualche spunto per proporvi una bella ricetta svedese… su, su… non fate i soliti italiani scettici nei confronti di tutte le cucine transalpine e transmediterranee… siate fiduciosi… e poi se mi si presenta l’ispirazione… ve la nazionalizzo io!
Come potete vedere…
… sono arrivato e… una prima idea sulla cucina me la sono già fatta in questo primo giorno in un ristorante di buon livello e, comunque, consigliato Michelin… certo è scoraggiante… ma la ricetta scandinava la ho promessa e terrò fede…
GASP!!!