Cos’è la “mandrecchia” ? Eh Eh … pochi lo sanno ! … e non lo sapevano nemmeno Lucia e Marco quando hanno ascoltato mia moglie dirmi, sorridente ed ironica, ” ti ho portato la mandrecchia”. Lei pronunciava una  parola inusitata sentita da mio padre per indicare un pasto al sacco da utilizzarsi in montagna o sulla spiaggia o, nella fattispecie, allo studio. Increduli dell’esistenza di quel vocabolo i due, agguantato il telefonino, hanno consultato il web non trovando che “mandracchia” che, nel gergo popolare, sarebbe una giovane prostituta. 

Un po’ contrariato da questi dati sconfortanti, mi sono messo a cercare anch’io e, alla fine, ho trovato:

-Vocabolario sparito Roccasalli: Mandrecchia = Fagotto per cibi!

Il genitore non peccava certo di fantasia ma quella parola non ne era frutto!

Ma il termine era defunto come la fenice … risorgeva dalle sue ceneri! Lo ho, infatti, insegnato ai nettunesi che, in un certo periodo dell’anno in cui faccio orario non stop presso lo studio medico in quel luogo così “verace”, mi portano, per l’appunto, il fagotto !

Sono Alessandra e Pietro del chiosco di v.S.Barbara i più assidui ed anche oggi ho ricevuto sostentamento.

Questa mandrecchia contiene due panini, ambedue con bieta e spinaci ripassati al pomodoro ma l’uno completato con mozzarella e l’altro con tacchino!

La tovaglia? Sono le buste dei ferri chirurgici … più pulita di così …